L’evento si è aperto con il saluto della Dirigente Scolastica, dott.ssa Paola Angius, che ha sottolineato l’importanza della tematica affrontata e l’impegno dell’Istituto nella diffusione di consapevolezza e informazione sull’uso responsabile delle tecnologie digitali. A introdurre i lavori è stata maestra Emanuela Arippa, referente per la prevenzione e il contrasto del bullismo e cyberbullismo, nonché promotrice dell’iniziativa.
Gli interventi degli esperti
Il primo intervento è stato affidato al dott. Francesco Greco, Dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Sardegna, che ha messo in evidenza i pericoli legati alla mancanza di supervisione nell’uso del web da parte dei minori. Ha evidenziato come i bambini e i ragazzi, lasciati a navigare in rete senza la mediazione di un adulto, possano essere esposti a contenuti inappropriati e a contatti pericolosi. A tal proposito, ha ricordato che anche nel nostro territorio si sono verificati casi di adescamento online, sottolineando l’importanza di una costante vigilanza da parte dei genitori.
A seguire, il dott. Cristiano Depalmas, Coordinatore scientifico del Master in Criminologia e Psichiatria Forense presso l’Università della Repubblica di San Marino, ha affrontato il tema della dipendenza dai social media. Ha spiegato come bambini e adolescenti possano sviluppare forme di addiction digitale, spesso come risposta alla difficoltà di affrontare le frustrazioni della vita quotidiana.
Il dott. Manuel Guglini, Assistente Capo Coordinatore del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Sardegna, ha approfondito il fenomeno del cyberbullismo, analizzandone le dinamiche attraverso la proiezione del video “Are You Lost in the World Like Me?”. Ha inoltre illustrato la Legge 71/2017, che fornisce strumenti normativi per la tutela dei minori in rete.
A chiudere gli interventi è stato il dott. Simone Gargiulo, cyber-psicologo e media-educator, che ha evidenziato le strategie manipolatorie adottate dai social media per condizionare il comportamento degli utenti. Ha spiegato come queste piattaforme influenzino il nostro modo di percepire la realtà, spesso inducendoci a credere che tutto ciò che vediamo online sia autentico.
Il dibattito con i Peer Educator
L’evento si è concluso con un dibattito interattivo, che ha visto la partecipazione attiva dei Peer Educator. I ragazzi hanno posto domande agli esperti e condiviso la propria esperienza, offrendo una preziosa testimonianza sulle sfide e le opportunità legate al mondo digitale.
L’iniziativa ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra scuola, famiglie ed esperti del settore, confermando il ruolo centrale dell’educazione digitale nella crescita consapevole delle nuove generazioni.
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